L'inconscio di Dario Panzica emerge nell'espressione più immediata a delineare un soggetto: accarezza la possanza e dà caratura alla materia nel ribollire dei fremiti a fissare una dinamica in realtà statica.

Ama comporre la tensione di corpi aggrovigliati realizzando un unicum trovando nella materia plasmata l'emergere dell'istinto, della passione e della forza interiore.

La carica emotiva, espressa magistralmente, riconosce nel complesso delle articolazioni la valenza del suo estro artistico: in lui la somma di tante singolarità si compendia nel nudo scultoreo creando un’ immagine densa e corposa, quasi primitiva.

Panzica interpreta ogni impostazione in vibranti accadimenti secondo i momenti del suo coinvolgimento e realizza espressioni significative di coppia d'intensa plasticità, mentre la suggestione anatomica e antropologica rimane concentrata nella perfezione delle mani e dei piedi che vanno oltre alla notazione critica per diventare elementi di comunicazione.

Nelle opere la materia continua oltre i confini puramente fisici per una struttura di forza spirituale. La finezza del modellato, in delicata trasfigurazione, compone un volume lievitante, fermo ed insieme sospeso nell’aspettativa dell’azione.

In Dario Panzica la cultura è viva ed attuale con conoscenza del soggetto umano da interpretare tenendo presente che la scultura prima di espressione fiorita deve essere apparato architettonico ove l’intonazione diviene fatto plastico in sorprendente varietà di accenti e di registri.

Le opere hanno elementi che si sprigionano nel solco della modernità ad interpretare la tonalità interiore di quanto espresso e completato con la disposizione ritmica delle forme, tra pesi e contrappesi in assoluta tensione estetica.

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Dario Panzica’s unconciousness emerges in its most immediate expression to sketch out a subject. It caresses power and gives share to the matter, in the agitation of thrills, fixing a dynamic, which in fact is static.

He loves to compose the tension of entangled bodies, thus obtaining a unicum, and finding the occurrence of instinct, passion, interior strenght in the moulded material.

The magisterly expressed emotional charge recognises the value of his artistic genius in the articulation complex.

In Dario Panzica the sum of so many peculiarities epitomises in the sculptural nude, thus creating a compact, thick, almost primordial image.

Panzica renders each attitude with thrilling occurrences, following the moment of his involvement. He carries out significative couple expressions of intense plasticity, while the anatomical and antropological suggestions is condensed in the perfection of hands and feet, which overcome critic notation and become elements of communication.

In his works, the material goes beyond the physical borders, towards a spiritual strenght structure.

The exquisiteness of the mould, in a delicate transfiguration, composes a leavening volume, which is still and simultaneously suspended, waiting for the action.

In Dario Panzica, culture is alive and present, with the knowledge of the human being to be interpreted, keeping in mind that sculpture, before being a florid expression, must be an architectural apparatus, where intonation becomes a plastic event, in an amazing variety of accents and tunes.

Panzica’s works contain elements, which are released in the path of modernity, in order to interpret the interior tune of what is expressed and completed by a rythmic shape arragement between weights and counterpoises in an absolute aesthetic tension.

 

Giuseppe Mendola 2001